sabato 3 settembre 2022

Sotto chi tene core...



Voglio essere una sirena.

Voglio essere una sirena non per ammaliare marinai smarriti in cerca di una qualche Itaca dispersa, ma per sentire cosa si prova a possedere in sé la conoscenza di tutto ciò che è accaduto e che potrebbe accadere.

Voglio essere una sirena.

Conoscere ciò che potrebbe accadere, non i dettagli, dare una piccola sbirciatina alle possibilità.

Arrivare al crocevia, piazzarmi al centro, girare su me stessa per osservare le strade percorribili.

No, no! Non voglio sapere come andrà a finire, perderei quel sapore agrodolce che solo l'imprevedibilità degli eventi sa dare.

Voglio essere una sirena

Per guardare il mondo con occhi nuovi, stupiti,estranei a ciò che è la vita sulla terraferma.

Voglio essere una sirena

E poter conservare il potere della mente, dell'intelletto anche una volta che, con immenso stupore, ho guadagnato due gambe forti su cui camminare.

Percorrere la gioia dei primi passi, vivere con intensità ogni esperienza, provare quello stupore inatteso per ciò che mi circonda.

Voglio essere una sirena

Che una volta diventata umana impari a fiorire in tutta la sua bellezza.

Cammino, muovo i primi passi, osservo, sento con le orecchie, con il cuore, con la mente, con tutto il mio essere. 

Provi tutto ciò che è possibile provare, ogni sensazione e sentimento, bello o brutto, io lo accolgo, lo vivo e penso...

  FIORISCI!







sabato 22 maggio 2021

Sleeping With Ghosts...

"The sea's evaporating
Though it comes as no surprise
These clouds we're seeing
They're explosions in the sky
It seems it's written
But we can't read between the line"
(Sleeping With Ghosts-Placebo)

I pensieri...
come affollano la mia mente i pensieri nulla mai!
Cerco di riuscire a trovare le parole per poter esprimere ciò che ho dentro.
Non sono certa di riuscire a farlo stavolta.

Davvero mi mancano le parole?
Stento a crederlo, ma ho un vero caos in testa e nel cuore, nell'anima.
Mi prendo un momento, due, tre...provo a fare altro, ma il mio pensiero torna alla voglia di scrivere ciò che ho dentro.
Appesa a un filo, così mi sento, appesa a un filo e in continua oscillazione in balia del vento.
Certo che ho controllo sugli eventi che si susseguono nella mia vita! 
Vorrei solo potermi fermare senza sentirmi in un tornado.
Molti cambiamenti! 
Devo elaborare tutti i cambiamenti, devo osservare, guardare e scrutare le persone che hanno cambiato volto.
Adesso sono diverse, i loro colori sono diversi, i loro occhi non guardano più i miei e mai più lo faranno perché non è più così che funziona, perché non vi è più alcuno scambio, nessuna reciprocità.
Dunque sento il peso di questi cambiamenti?
Ma ne sono davvero certa?

Chiudo gli occhi un istante, cerco di vedere me, di sentirmi, di concretizzare la mia persona, quella che sono adesso in questo istante.
Eccomi mi vedo!
Intorno a me scorgo sagome, figure di persone, persone nuove che mi sono state vicine e che hanno mostrato un reale interesse per me.
Non sono molte, non devono esserlo!
Alcune sono più vicine, altre sono distanti e le vedo malapena, ma sono lì, le sento!

Un po' di paura la provo, è sottile, però la sento.
Sarà il fatto che devo rimanere a casa, che non posso uscire a vivere adesso che si può ricominciare a farlo, almeno un pochino?
"Devo avere pazienza" mi ripeto e l'avrò, però voglio sentirmi serena e tranquilla...tranquilla, una parola che non assocerei mai a me, mi rendo conto dell'irruenza con cui vivo certe situazioni, la vita. 
Sono consapevole del mio essere affamata di momenti, di vivere l'oggi intensamente, sempre.
La mia irrequietezza, quella sta sempre lì, non va via.

Ho perso delle persone che credevo importanti per me, ma lo erano davvero?
Le ho perse o mi hanno semplicemente lasciata andar via?
Metto in discussione me stessa...sempre!
Ho imparato a prolungare i silenzi quando converso con qualcuno, ho capito che più prolungo i silenzi più potrò scorgere il vero essere di chi mi sta di fronte. 
Più ascolto più capisco quanto veramente l'altro sia interessato a sapere effettivamente chi sono.
Quale sforzo si è disposti a fare per entrare davvero dentro qualcuno?
Per leggere la sua anima?
Credo che siano pochissimi gli individui disposti a tale fatica.
Osservare, ascoltare, capire dai gesti, dalle parole più semplici, chi abbiamo davanti o almeno farcene un'idea che non sempre corrisponde alla realtà, ma che ci guida in quella che sarà la nostra scelta.
A volte poi succede che con alcune persone si entri in una sintonia inaspettata, si inizia a desiderare di poterle conoscere di più e a fondo e ci si rende conto che c'è reciprocità in questo desiderio e questo ogni volta mi stupisce...
Non so bene perché, ma succede esattamente così, ogni volta!
E' un rischio?
Sì!
Vale davvero la pena correrlo?
Sì! Ogni volta!
Sempre e per sempre...

"Dry your eye
Dry your eye
Soul mate dry your eye
Dry your eye
Soul mate dry your eye
'Cause soul mates never die"
(Sleeping With Ghosts-Placebo)










lunedì 22 marzo 2021

Questa Primavera....

 

"...pecchè sta primmavera
a te me fa' penzà
chissà addò staje stasera
si m'aje scurdato già..."
(Questa Primavera-Pino Daniele)


Quello che smuove questa canzone dentro di me...
ricordi, molti. 
Belli? Tutti!
Ascolto questa melodia e le vedo quelle immagini davanti ai miei occhi, 
le provo di nuovo quelle emozioni, 
era facile essere felici a 16 anni, bastava molto poco.
Serviva semplicemente attendere di uscire da scuola, lì sulla salita Pontecorvo a Napoli, 
e provare quell'emozione unica nel vedere il ragazzo che all'epoca sentivi di amare, di quell'amore che pareva infinito, unico e assoluto.
Sorridergli e poi salire a cavalcioni su quel SI della Piaggio che era come una carrozza magica, 
un tram dei desideri che poteva portarci ovunque volessimo, 
bastava appena desiderarlo.
Andare insieme sul lungomare, a Via Caracciolo, e i baci... restare abbracciati e godere di attimi che sembravano infiniti e che forse un po' lo sono stati se ancora oggi quel ricordo si risveglia vivido e tenero facendomi sorridere.
Il potere che la musica ha nella mia vita, come in quella di tanti altri, è grande!
Sono molti i ricordi che si risvegliano ascoltando, 
non tutti sono così dolci e belli, 
alcuni sono feroci e voraci, ancora si alimentano della tristezza e del dolore come fosse attuale, 
ma credo che sia così che debba essere in fondo, se tornano a farci visita è perché hanno ancora qualcosa da dire , da farci capire o da farci sentire.
La primavera arriverà...
arriverà con il suo sole tiepido e man mano sempre più caldo, sarà una primavera bellissima, lo so, lo sento.
Qualcosa è cambiato o sta cambiando.
Ho perso molto di recente, o meglio io pensavo fosse molto, cioè per me lo è...lo era, ma ho anche ritrovato, soprattutto ho ritrovato me stessa con la forza e la voglia di guardare avanti e sentirmi unica nella mia inesorabile imperfezione.
Cosa vuol dire essere imperfetti in un modo che ci vuole impeccabili?
Credo che sentirsi imperfetti voglia dire fondamentalmente essere vivi e vivere la vita in tutte le sue parti, facendo le scelte che ci sembrano essere le migliori per noi anche se non hanno senso o se ci fanno apparire, agli occhi distratti di chi ci guarda, come fossimo profondamente inadeguati e poco allineati a quella normalità che ci sta sempre alle calcagna.
La normalità...
ci ossessiona l'idea di essere normali, ma a volte mi chiedo chi lo sia.
Siamo esseri meravigliosi e imperfetti da amare soprattutto per ciò che di noi è sbilanciato, poco allineato e poco "normale".
Adoro profondamente ciò che è sbilanciato, mi lascia e apre una visione del mondo più ampia, più possibilità, più desideri, più certezza di poterli realizzare.
Una volta accettata questa "imperfezione" si può vivere veramente fuori dal coro, ma anche dentro esso se è ciò che si desidera, si può tutto perché la scelta resta unicamente personale, non è più legata a ciò che gli altri vorrebbero per te e cosa tu potresti arrivare a fare per compiacerli.
Tempo fa ho promesso a me stessa che mai più avrei vissuto la mia vita in funzione di qualcun altro, mai più mi sarei lasciata schiacciare!
Ecco che tornano i ricordi, quelli voraci e disturbanti, quelli utili a capire che di strada da fare ce ne ancora abbastanza e che senza ombra di dubbio stai andando dove devi!
La primavera arriverà e anche presto!

"il nostro amore vola
tra il fumo e i bignè
nei bar del centro e allora
io penso ancora e te
il nostro amore sona forse un vecchio refrain
che resta in testa e allora
tu cantalo per me"
(Questa primavera- Pino Daniele)




lunedì 15 marzo 2021

I Was made to Love Magic...

 "I was born to use my eyes
Dream with the sun and the skies
To float away in a lifelong song
In the mist where melody flies"
(I Was Made to Love Magic-Nick Drake) 

Sono nata per guardare con i miei occhi, per fluttuare via in una canzone senza tempo...
Il pensiero mi prende, mi avvolge mi culla.
Voglio...
Desidero...
Sogno...
Cosa resta?
Cosa accade?
Cosa provi?
Cosa succede?
Cosa vorresti?
Cosa faresti?
Cosa manca?
Cosa hai?
Cosa hai perso?
Cosa provi?
Cosa senti?
Cosa sogni?
Cosa immagini?
Cosa speri?
Cosa desideri?
Cosa temi?
Cosa ami?
Cosa?
Cos?
Co?
C?

Davanti a me una valigia, non è vuota, no!
Resto a fissarla, son indecisa, non so se chiuderla e andare o svuotarla e restare.
Mi prendo del tempo, tempo per respirare, tempo per capire, tempo per guardare.
Vorrei davvero sentire...sentire ancora e non solo immaginare di provare qualcosa.
Ho paura!
Come si vince la paura?
Ci ho provato, davvero, ci ho provato!
Forse ci sono riuscita, forse no.
Mi sento fluttuare, sento qualcosa dentro, non so ma sento.
Sentire è una buona cosa no?
Così dicono...così spero.
Eppure so dove va a finire il mio pensiero, so a chi è rivolto, a cosa.
Conosco i miei desideri, ma si possono avere desideri adesso? Ci è permesso? 
Ci è permesso?

"I was made to love magic
All its wonder to know
But you all lost that magic
Many, many years ago"
(I Was Made to Love Magic-Nick Drake)




sabato 6 febbraio 2021

Ordinary World...

 "What would you wish if you saw a shooting star

In an ordinary world?

I've walked to the end of the earth and afar

In an ordinary world"

(Ordinary World - Green Day)

Un mondo ordinario...quel mondo che ci appariva noioso e piccolo oggi è ciò che più desidero!

La mia vita ordinaria, quella di prima, quella che mi faceva guardare le cose nella giusta prospettiva e mi regalava esperienze.

La cosa che più di tutte mi ha fatto riflettere è come si siano ingigantite certe situazioni e certi sentimenti...mhhh...questi ultimi non saprei, ma di sicuro avrei avuto meno materiale su cui riflettere se avessi avuto più distrazioni, no?

Cosa ho provato in quei giorni poco ordinari...qualcosa che mi è apparso straordinario.

Adoro provare emozioni straordinarie, non vi rinuncerei per nulla al mondo ma poi?

Poi accade che torni in te e tutto è sottosopra.

Bello?

Bello! Direte voi...no! Non sempre almeno.

Ancora quelle stramaledette aspettative, ancora loro. Solleticano, instancabili, quella parte della mente che vorrei poter lasciare fuori da certe esperienze. Scavano, vanno a fondo e poi? 

Cosa mi aspettavo? Cosa mi aspettavo? COSA MI ASPETTAVO?!

Posso continuare a ripetermi all'infinito che non mi aspettavo nulla, ma la verità è che avrei voluto di più. Avrei voluto sentirmi: desiderata, cercata, protetta, coccolata, al sicuro, senza pensieri, senza paure, rilassata.

Avrei voluto cedere, per una sola volta avrei voluto cedere, abbassare il velo e poter vivere godendo dei momenti, poco importa l'amore, non è di quello che sto parlando, quella è una cosa più complessa che arriva col tempo, ma avrei voluto perdermi ancora in quegli occhi e affondare in quelle braccia per fondermi con quel corpo caldo e avvolgente.

Per una sola volta avrei voluto che ciò che appare corrispondesse a ciò che è. Troppo! Non si può! Resta sempre tutta una finzione, uno specchietto per le allodole, però mi chiedo: "Come può fare chi nella sua anima ha l'arte a non farsi influenzare dalla vita, a non provare ciò che nell'arte stessa manifesta?"

Tutto è relativo, tutto è complesso.

C'è paura, c'è timore? Sì, ma credo vi sia anche molto disinteresse.

Tutti concentrati sul contenitore, nessuno bada la contenuto, quello è difficile, complica tutto e non è gestibile.

Un momento, un istante, qualcosa che fugge via con un alito di vento e che non tornerà. Non un segno, non uno sguardo, ma la chiara espressione di chi decide di ignorare ciò che deve venire.

Come ho fatto altre volte ignorerò, non mi prodigherò affinché tutto torni a posto, non ha senso...

Credo, credo sul serio, che certe sensazioni siano solo mie. Troppa passione, troppo desiderio, vivere tutto intensamente ha il suo prezzo, non ci rinuncerei, questo no, ma porca puttana quanto fa male!

Eppure desidero ancora! Si spegnerà questo desiderio lo so. Intanto lo sento sanguinare quel cuore che per un breve istante ha osato battere ad un ritmo sfrenato e impavido non ha avuto paura di osare. Forse è questo che dovrebbe rimanere impresso nella mia mente...

Il mio cuore...IMPAVIDO!

Cosa potrei mai desiderare se in un mondo ordinario vedessi una stella?

Desidererei mantenere il mio cuore impavido!

"Where can I find the city of shining light

In an ordinary world?

How can I leave a buried treasure behind

In an ordinary world?"

                             (Ordinary World - Green Day)    


   


domenica 17 gennaio 2021

Love Is Blindness...

 "Love is blindness

I don't want to see

Won't you wrap the night

Around me?

Oh my love

Blindness"

(Love is Blindness-Jack White)


Io non sono "MATERIALE DA INNAMORAMENTO" questo si sa...

Spesso resto a lungo a pensare all' amore. 
Chi non lo fa?
Alla fine dei conti intorno all'amore ruota la nostra vita, qualsiasi tipo di amore si viva esso ci travolge, sempre!
Cosa succede se però inizi a temerlo?
Cosa accade dentro se vivi un momento unico, magico, di assoluto benessere?
Un momento in cui ti senti completa, compresa, al sicuro pur non ricevendo alcuna protezione, quella non serve, siamo in grado di proteggerci da soli...non è così?
Quell'istante diventa, per un breve momento, qualcosa di unico. 
Nulla esiste, nulla ti tange, nulla ti preoccupa, poi esci dalla bolla e tutto torna ciò che era con la semplice differenza che ti senti più leggero, più sereno, più appagato.
Passano i giorni e tutto torna esattamente come prima. 
Lo sapevo, era così che doveva essere.
Freno ciò che provo, lo richiudo in un cassetto e attendo di tirarlo fuori di nuovo...forse...un giorno.
Leggo dei versi, mi emozionano, vedo me anche se magari lì non ci sono. Vivo quel momento e penso: "E' il nostro momento!".
Resta una traccia, forse, qualcosa che non saprò mai perché mai e poi mai oserò chiedere.
Ripenso a quando mi è stato detto: "Come sei bella!", ogni volta penso: "Ma starà guardando me?".
Sono sempre stata incapace di gestire i complimenti, anche quelli più sinceri. Non so mai cosa dire, tutte le risposte appaiono banali e alla fine non dico nulla o rispondo con una domanda.
Sono complicata?
Forse...
Sono gli uomini che incontro ad essere refrattari all'amore o sono io a non essere materiale da innamoramento?
Non credo troverò mai una risposta.
Il desiderio che provano lo sento, lo percepisco, ma poi...io so essere davvero stronza, lo so, ne sono perfettamente consapevole. 
Paura?
Forse, oppure immagino che alcuni uomini siano in grado di cose di cui in realtà non sono capaci.
Le aspettative! Ho trovato!
Sono le aspettative che ci incastrano.
Dovremmo non averne ma non credo possa essere fattibile.
Ci aspettiamo sempre qualcosa dagli altri, facciamo previsioni, crediamo scenari che spesso non corrispondono alla realtà.
Ci sono volte, però, in cui quegli scenari si mostrano stupendi, più delle aspettative e allora è un macello! Soprattutto se il cuore batte e ripensandoci hai voglia di piangere.
La sento la tua voce adesso...
"Je provo a nun pensà, Ma tu staje sempe 'ccà"
Non la sentivo prima, non ascoltavo con abbastanza attenzione!
Adesso è chiara...quanto è maledettamente chiara!

Voglio perdermi in un romanticismo distruttivo.
Voglio immaginare che in un mondo ideale possa esistere un uomo che mi guardi con occhi innamorati.
Voglio sentirmi meno forte e avere comunque la certezza che non mi frantumerò per il semplice fatto di credere che vivrò ancora momenti magici.
Posso essere romantica?
Posso esserlo almeno una volta o due?
Posso credere che l'amore esista?
Posso credere di poter essere l'amore per qualcuno?
Domani tornerò alla realtà e saprò, con fredda consapevolezza, che è stato tutto magico per un breve arco di tempo e che non ci si può perdere in certe "sciocchezze"...
In fondo lo sappiamo che IO NON SONO MATERIALE DA INNAMORAMENTO!

Stasera no! Stasera voglio ascoltare ancora la tua voce, sentirla come non l'avevo sentita mai e voglio immaginare che tutto possa essere ancora magico e perfetto, per un breve arco di tempo, un tempo in cui solo noi possiamo esistere.

"Love is clockworks
And cold steel
Fingers too numb to feel
Squeeze the handle
Blow out the candle
Love is blindness"
(Love is blindness-Jack White)



venerdì 4 dicembre 2020

"To build a home"

"Out in the garden where we planted the seeds
There is a tree as old as me
Branches were sewn by the color of green
Ground had arose and passed it's knees
By the cracks of the skin I climbed to the top
I climbed the tree to see the world"
(To build to home - The Cinematic Orchestra feat Patrick Watson)


Non ho pensieri...ho troppi pensieri.

Si affollano, come sempre.

Si affollano, spingono, bussano, urlano, chiedono di essere ascoltati.

A volte dò loro conto, certe altre tento di farli tacere; è difficile ignorarli, anche perché so bene che non dovrei.

Penso, penso, penso...penso anche a te, tu ci sei nei miei pensieri agitati o no che siano, ma tu?

Tu pensi a me?

Tutto va così, si riduce sempre "banalmente" al nostro bisogno di trovare qualcuno che ci completi, anche quando giuriamo e spergiuriamo che da soli stiamo bene, che da soli ci bastiamo.

Ho sempre creduto che stare bene con se stessi sia la chiave per poter desiderare altro, forse ora, solo ora, sono pronta per essere amata e per amare?

Fa paura, fa molta paura anche il solo pensare di potersi innamorare ancora, sempre ammesso che non sia già accaduto e io stia tentando inutilmente di nasconderlo alla me astuta, quella furba che non si lascia sfuggire proprio nulla. Lei è lì, osserva e resta attenta, certe volte però riesco ad eludere la sua sorveglianza e a farla franca. 

Amo dunque? Oppure il mio è solo il desiderio di trovare un amore da donare e da ricevere?

Mi chiedo, è banale tutto ciò? 

Siamo diventati così cinici, così restii ai sentimenti. Esternare le proprie emozioni è fuori moda ormai, chi lo fa è considerato debole, un inguaribile romantico, un solitario sfigato senza arte ne parte, oppure ha avuto coraggio ed è diventato un artista, un poeta, un compositore, un pittore, qualcuno che potrà dire che ama, che desidera amare, che crede nell'amore, nel bello, nella passione travolgente e non essere deriso da anima alcuna.

Vorrei poter vivere con questo coraggio, voglio credere ancora, ma quando mi guardo intorno vedo solo sagome, tranne te, tu sei concreto ai miei occhi, esisti, forse perché la tua essenza l'ho colta, vorrei tu potessi cogliere la mia, forse un giorno lo farai o forse dovrei dire: " Forse un giorno ti concederò di coglierla".

Attendere, non sono brava nell'attesa a volte, sto migliorando però. 

La me furba, quella astuta, si impegna moltissimo affinché ciò accada, allena la mia mente, riesce sempre a convincermi, lo fa perché io possa emergere con il giusto tempo e non agire solo in virtù di quella passione e quell'istinto che spesso spaventa tanto chi mi è accanto. Lei è lungimirante, lei sa che riuscirò più di quanto non lo sappia io. Le voglio credere e per questo le permetto di guidarmi in certe scelte, non mi ribello.

Il mio pensiero però torna a te. 

Il ricordo della tua voce e della tua fisicità mi travolge. Il tuo pensiero, qualche volta torna a me? Voglio credere di sì o non mi cercheresti anche solo per un semplice : " Ciao come stai?"

I nostri tempi sono biblici e anche per questo la mia pazienza nell'attesa va allenata, l'unico vero problema è la mia innata irrequietezza, quella mi frega sempre. Cerco di attendere te, ma a volte mi addentro instrada sterrate, antri oscuri e pericolose caverne, faccio scelte azzardate e poi mi pento, perché per quanto mi sforzi tutto è un palliativo, lo so bene.

Non amo le bugie, non mi piacciono, ma recentemente mi sono resa conto di quanto spesso io menta a me stessa, ma l'altra me, quella che mi conosce bene, furba e astuta, lei sa bene qual è la verità e quando me la sbatte in faccia senza pietà tutto si frantuma. 

I pensieri si confondono in un turbinio irrefrenabile e poi divengono chiari, evidenti e distinti, tanto da farmi capire la verità, quella che fa paura e che sono costretta ad ammettere.

Coraggio! è coraggio quello che ci vuole, sempre e comunque. Vivere con coraggio non è semplice, ma neanche impossibile, posso farcela, posso diventare più coraggiosa così da poter abbracciare ciò che provo...ciò che provo davvero!

"There is a house built out of stone

Wooden floors, walls and window sills
Tables and chairs worn by all of the dust
This is a place where I don't feel alone
This is a place where I feel at home" 
(To build to home - The Cinematic Orchestra feat Patrick Watson)